Selva Secca e Sorgente del Brenno
Informazioni
Data: | 24 giugno 2012 |
Altezza Massima: | 1940 m |
Dislivello: | 250 m |
Lunghezza: | 9 km |
Chilometri sforzo: | 12.3 kmsf |
Durata: | 3 ore |
Difficoltà
Da Acquacalda fino a Lareccio. | |
Da Lareccio fino all'Alpe Pertusio (tranne la scorciatoia T2) e da li fino all'Alpe Casaccia. | |
Dall'Alpe Casaccia fino ad Acquacalda. |
Commento
Raggiunta la località di Acquacalda, dove è presente il Centro Pro Natura Lucomagno, cominciamo a camminare seguendo il sentiero che dal campeggio sale verso Ovest nella località della Selva Secca.
Qui troviamo una riserva forestale con un bosco di pino cembro molto antico che presenta esemplari vecchi anche di 3 secoli. Capita facilmente anche di imbattersi nella nocciolaia, un uccello che ha fatto dei semi delle pigne uno dei sui principali alimenti e che qui si trova particolarmente a suo agio.
Superata la Selva Secca raggiungiamo la località di Lareccio dove il sentiero, ormai diventato strada, comincia a scendere verso Nord raggiungendo l'Alpe Gana e il fiume Brenno. Superato il fiume, decidiamo di tagliare direttamente verso Nord per risparmiare un po' di cammino, ma è anche possibile seguire la strada che porta all'Alpe Casaccia e poi girare a sinistra.
Giungiamo infine all'Alpe Pertusio dove, proprio sotto una roccia, è presente la sorgente del Brenno. La zona del Lucomagno è infatti molto carsica e presenta numerose doline e inghiottitoi dove ruscelli scompaiono nel sottosuolo per poi ricomparire, come in questo caso, da una sorgente.
Riprendiamo la via verso l'Alpe Casaccia e questa volta proseguiamo dritto, costeggiando il fiume, fino a ritornare ad Acquacalda.
Per quanto riguarda l'acqua c'è una fontana a Stabbio Nuovo e poi c'è ovviamente il fiume Brenno.
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