Poncione di Nara e Pizzo di Nara
Informazioni
Data: | 19 luglio 2021 |
Altezza Massima: | 2432 m |
Dislivello: | 900 m |
Lunghezza: | 8.5 km |
Chilometri sforzo: | 20.5 kmsf |
Durata: | 6 ore |
Capanne raggiunte: | Capanna Piandios |
Difficoltà
Commento
La destinazione di oggi è il Poncione di Nara, il fratello minore del Pizzo Molare che avevo raggiunto l'anno scorso.
Per prima cosa raggiungiamo la località di Gariva (sulla carta Ghiariva) in Valle di Blenio. Cominciamo quindi a camminare lungo la stradina, chiusa al traffico, che porta alla Capanna Piandios. Dalla capanna proseguiamo, sempre seguendo la strada, in direzione di Pian Laghetto. Raggiunto il bivio a quota 1919 metri, giriamo a destra e cominciamo a risalire i facili pendii erbosi fino a raggiungere il sentiero a quota 2340 metri e, dopo poco, la Bocchetta di Sasso Bianco. Dalla bocchetta ridiscendiamo di una quindicina di metri sul versante leventinese fino ad arrivare ad un canalino che risaliamo per ritornare in cresta. Proseguiamo quindi verso sud fino a giungere sulla cima nord del Poncione di Nara. A quel punto ridiscendiamo il versante opposto della cima che è un po' più impegnativo del precedente e in cui bisogna prestare un po' più attenzione. Raggiunta la bocchetta sottostante, risaliamo infine sulla cima sud del Poncione di Nara, che è anche la più alta delle due, senza troppi problemi.
Dopo la pausa pranzo ritorniamo alla Bocchetta di Sasso Bianco e ricominciamo a scendere dal sentiero preso all'andata. Dopo alcune centinaia di metri lo abbandoniamo e ci dirigiamo verso la bocchetta quotata 2247 metri che raggiungiamo dopo aver superato una corta pietraia lunga circa 70 metri. Dalla bocchetta continuiamo a seguire la traccia che prosegue dritto verso il Pizzo di Nara, aggirando la cima dal lato ovest, fino a raggiungere la cresta che sale dalla Bassa di Nara. Risalendo la cresta in poco tempo siamo in cima al pizzo.
Per il ritorno siamo scesi lungo i prati in direzione della Croce di Mottarone dove abbiamo raggiunto il sentiero proveniente dalla Bassa di Nara che ci ha ricondotti alla Capanna Piandios ed infine di nuovo a Gariva.
Per quanto riguarda l'acqua, c'è una fontana alla Capanna Piandios ed in seguito qualche ruscello che attraversa la strada.
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