Poncione di Breno
Informazioni
Data: | 20 maggio 2021 |
Altezza Massima: | 1653 m |
Dislivello: | 930 m |
Lunghezza: | 11.5 km |
Chilometri sforzo: | 23.9 kmsf |
Durata: | 5 ore |
Difficoltà
Commento
La gita di oggi ha come obiettivo il Poncione di Breno, montagna posta poco più a nord del più conosciuto Monte Lema.
Raggiunto il paese di Breno, comincio a salire verso nord lungo la strada sterrata che sale al Piano di Lut. Questo primo tratto si svolge lungo il percorso didattico chiamato "sentiero del castagno" che prosegue poi fino ad Arosio. Io invece, dopo aver attraversato la selva castanile, proseguo verso l'Alpe di Mageno. Raggiunta l'alpe, la strada finisce e si prosegue lungo il sentiero che, seguendo la cresta, sale verso la cima chiamata Zottone. Raggiunta la quota dei 1525 metri, il sentiero si divide in due. Quello che gira a sinistra è in parte scomparso. Preferisco quindi seguire il sentiero di destra che in breve tempo mi porta sulla cresta tra il Malcantone e la Val Veddasca.
A questo punto, siccome volevo salire anche sullo Zottone, comincio ad inerpicarmi tra i rododendri fino a giungere sulla cima. Sono poi sceso dall'altro lato accorgendomi che da quella parte i cespugli non ci sono e la salita sarebbe stata più facile.
Tornato sul sentiero, ho proseguito verso sud-ovest fino a raggiungere il Poncione di Breno. Dalla sua cima il panorama è stupendo e il Monte Lema, nonostante sia una montagna più famosa, resta più in basso.
Per il ritorno ho deciso di seguire il sentiero che passa dalla Forcola d'Arasio, con una breve puntatina sul Piano del Poncione, giusto per poter dire di esserci stato. Dalla forcola ho poi girato verso l'Alpe Tramboschino e, dopo una lunga discesa, sono tornato a Breno e ai suoi bei prati.
Per quanto riguarda l'acqua, ci sono diverse fontane salendo verso l'Alpe di Mageno e al ritorno ce n'è ancora una alla Forcola d'Arasio. In seguito non c'è più niente fino ad arrivare al ponte a quota 819 metri, dove se ne trova ancora una.
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