Pizzo del Ghiacciaio di Sasso Nero
Informazioni
Data: | 8 settembre 2023 |
Altezza Massima: | 2742 m |
Dislivello: | 1020 m |
Lunghezza: | 10.5 km |
Chilometri sforzo: | 24.1 kmsf |
Durata: | 7 ore |
Capanne raggiunte: | Rifugio Sasso Nero |
Laghetti raggiunti: | Lago della Zotta |
Lago di Laiòzz |
Difficoltà
Commento
Dopo le ultime gite abbastanza lunghe, oggi decido di fare qualcosa di più leggero ma che mi porti comunque in quota, visto che le giornate sono ancora calde. Guardando nella regione del Naret trovo una montagna poco frequentata dal nome lunghissimo: il Pizzo del Ghiacciaio di Sasso Nero. Decido quindi di salire su questa cima e già che sono in zona di andare a vedere anche il Lago della Zotta.
Per prima cosa raggiungo il Lago del Naret, in cima alla Val Lavizzara. Comincio quindi a camminare seguendo il sentiero che sale al Passo del Sasso Nero per poi scendere in Valle di Peccia fino a raggiungere il Rifugio Sasso Nero. Dopo aver dato un'occhiata al suo interno, riparto in direzione del Lago della Zotta. La nebbia comincia a salire nella valle ma per fortuna riesco ad arrivare al lago e a fotografarlo prima che tutto venga nascosto da essa.
Riparto quindi in direzione ovest e dopo circa 300 metri raggiungo le prime pietraie. Le attraverso e comincio a salire fino ad arrivare a quota 2440 metri dove incontro una morena. La supero e noto che dall'altra parte il terreno diventa più semplice e le rocce sono più piccole. Probabilmente avrei potuto raggiungere la morena passando da una via più facile se fossi salito direttamente dal Rifugio Sasso Nero verso sud-sud-ovest. Così facendo però avrei dovuto rinunciare alla vista del lago.
Dal punto in cui mi trovo risalgo quindi la valletta che porta in vetta restando prevalentemente sul lato ovest dove il terreno è un po' più facile. Arrivo in questo modo ad una piccola bocchetta a quota 2837 metri e dopo una breve salita verso destra raggiungo la cima del Pizzo del Ghiacciaio di Sasso Nero. Sulla vetta trovo un ometto di sasso e una piccola croce rotta.
Per il ritorno seguo una via diversa rispetto a quella presa all'andata perché voglio andare a vedere il Lago di Laiòzz. Scendo di nuovo fino a quota 2620 metri per poi dirigermi verso il laghetto senza nome a quota 2381 metri. Nel primo tratto di discesa ci sono ancora delle pietraie da attraversare che poi finiscono verso quota 2480 metri. Arrivato al laghetto lo oltrepasso e dopo una breve salita raggiungo il sentiero proveniente dalla Bocchetta del Lago nero che seguo verso destra fino ad arrivare al Lago di Laiòzz. Dall'altro lato del lago trovo una leggera traccia che sale verso nord-est e comincio a seguirla. Ogni tanto sono presenti alcuni segni di vernice e alcuni ometti di sasso. Verso quota 2440 metri la traccia prosegue in piano e aggirando la cima quotata 2486 metri, in senso antiorario, raggiunge il sentiero ufficiale proveniente dalla Val del Coro. In quest'ultimo tratto la traccia era ormai quasi del tutto sparita e ho fatto un po' di fatica a seguirla. Anche gli ometti di sasso e i segni di vernice erano pochi. Niente di grave comunque perché il terreno non era pericoloso.
Seguendo il sentiero appena raggiunto torno quindi al Lago del Naret dove concludo questa gita.
Acqua
Poco dopo la partenza c'è un ruscello appena prima dell'edificio a quota 2331 metri e in seguito è presente il Fiume Peccia subito dopo il Rifugio Sasso Nero. Al ritorno c'è invece il ruscello che entra nel laghetto senza nome a quota 2381 metri e poco più avanti si incontra di nuovo il Fiume Peccia prima di arrivare al Lago di Laiòzz.
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