Pizzo di Cassimoi
Informazioni
Data: | 21 agosto 2010 |
Altezza Massima: | 3129 m |
Dislivello: | 1600 m |
Lunghezza: | 15 km |
Chilometri sforzo: | 36.3 kmsf |
Durata: | 12 ore |
Capanne raggiunte: | Capanna Scaradra |
Laghetti raggiunti: | Laghetto di Cassimoi |
Difficoltà
Commento
Per salire al Pizzo di Cassimoi è possibile lasciare l'automobile a Larecc, dove ci sono pochi posteggi, oppure proseguire fino a Garzott, dove ce ne sono di più. Da Larecc si imbocca il sentiero che sale verso la Val Scaradra e si comincia a salire con moderata pendenza. Raggiunta l'Alpe di Scaradra di Sotto si arriva ad un primo pianoro, attraversato il quale si giunge ad un ripido tratto (con passaggi T3) che conduce al secondo pianoro, molto più marcato del primo. Qui è possibile, se si vuole andare alla Capanna Scaradra, accorciare un po' il tragitto tagliando direttamente per i prati. Ripartiti dalla capanna si sale per un tratto lungo il sentiero che porta al Passo Soreda, per poi lasciarlo verso quota 2300 metri e proseguire lungo le pietraie. Verso quota 2500 metri si incontrano i primi nevai, che facilitano la salita, ma soprattutto al ritorno la discesa. Si raggiunge cosi la cresta che divide la Val Carassino dalla Val Scaradra e dopo poco si raggiunge anche il Laghetto di Cassimoi. Questo laghetto è famoso per essere il più alto del Ticino e devo dire che si rimane stupiti nel trovare così tanta acqua a questa altezza. Dal laghetto è possibile salire direttamente verso la cima sud-est del Pizzo di Cassimoi, che tra le due cime è la più alta. Qui, oltre al grosso ometto, troviamo anche il libro di vetta. Si prosegue poi verso la bocchetta di quota 3079 metri, raggiunta la quale si risale sull'altro versante seguendo la cresta. Dopo l'ultimo tratto caratterizzato da grossi massi si raggiunge la cima nord-ovest del Pizzo di Cassimoi. Si ridiscende poi per lo stesso versante fino alla bocchetta e qui è possibile scendere direttamente da essa verso il laghetto (primo tratto molto ripido e friabile) oppure risalire per un breve pezzo verso sud e aggirare così la parte più difficile. Si ritorna al laghetto e da qui si segue più o meno la via dell'andata, cercando di sfruttare il più possibile i pochi nevai presenti. Si ritorna cosi alla capanna e da li di nuovo a Larecc. Questa gita, pur non presentando un dislivello estremo, si è rivelata la più lunga che abbia mai fatto. Questo è sicuramente dovuto ai circa 1000 metri di dislivello passati fuori dal sentiero, su terreno difficile. Per questo motivo ritengo sia meglio salire questa vetta nel mese di luglio, quando i nevai sono più estesi, ma la vetta è già sgombra da neve. Per quanto riguarda l'acqua, è presente in molti fiumi fino alla Capanna Scaradra, dove poi è presente una fontana. Dalla capanna ci sono ancora vari ruscelli fino all'ultimo, trovato sotto un nevaio a quota 2700 metri circa. Da lì non c'è più niente fino al Laghetto di Cassimoi dove, oltre all'acqua del lago non molto limpida, c'è un piccolo ruscello che confluisce nel laghetto. Da qui fino in vetta non c'è più nulla.
Commenti (2)
Ho provveduto a correggere l'errore.
Cordiali Saluti.