Pizzo di Campello

Commento

Oggi camminata in Valle Leventina e più precisamente al Pizzo di Campello, montagna situata sul confine con la Valle di Blenio.
La partenza si effettua dal paese di Carì da dove comincio a salire seguendo le indicazioni per la Capanna Prodör. Dopo averla raggiunta e scattato un paio di foto, imbocco il sentiero che sale a Brusada. Continuo poi a salire lungo la stradina che porta a Pro da Lei da dove un sentiero mi conduce al Lago di Carì (Lago di Pro da Lei sulla carta nazionale). A questo punto proseguo in direzione del Rifugio Gana Rossa per circa 400 metri, dopodiché abbandono la via e comincio a salire lungo i versanti erbosi del Pizzo di Campello. Verso quota 2400 metri mi sposto verso sinistra per aggirare le numerose pietraie presenti.
Il versante che conduce alla cresta ovest del pizzo, a prima vista, sembra interamente ricoperto di rocce e difficile da passare. In realtà, ad un certo punto, è attraversato da una specie di cengia erbosa dove è presente anche una traccia. Seguendola arrivo così in cresta che percorro fino a quota 2610 metri. A quel punto le possibilità per arrivare in cima diventano due. La prima prevede di continuare a salire lungo la cresta ovest. La seconda invece consiste nel continuare a seguire la traccia che prosegue in piano lungo il versante sud del Pizzo di Campello per poi risalire lungo la cresta orientale. Quest'ultima variante è la più lunga ma anche la più facile mentre l'altra presenta alcuni passaggi di difficoltà T4. Io decido di seguire subito la cresta che risalgo per 25 metri fino ad incontrare una formazione rocciosa, piena di punte, che mi sbarra la strada. Riesco però ad aggirarla sul lato destro, dove è presente una stretta cengia, e dopo un'ultima semplice salita sono in vetta.
Per la discesa, questa volta, seguo la via più facile e scendo lungo la cresta est fino a quota 2608 metri. A quel punto giro ad ovest e seguo la traccia, già vista in precedenza, che attraversa in piano il versante meridionale del monte e mi riporta sulla cresta occidentale, dov'ero già passato al mattino. Seguendo il sentiero preso all'andata, ridiscendo di nuovo fino al Lago di Carì e proseguo verso Brusada. Raggiunta quest'ultima località, per abbreviare il cammino, invece di seguire il percorso ufficiale provo a scendere direttamente lungo la stradina che corre sotto la funivia. Questa strada però sta un po' scomparendo perché non viene più usata, ma resta comunque abbastanza visibile. Giungo così di nuovo alla Capanna Prodör ed infine a Carì.
Per quanto riguarda l'acqua, c'è una fontana alla capanna e poi alcuni ruscelli più in alto che però scorrono in mezzo ai pascoli e possono non essere puliti.