Piz Valdraus e Piz Gaglianera
Informazioni
Data: | 12 settembre 2010 |
Altezza Massima: | 3121 m |
Dislivello: | 1700 m |
Lunghezza: | 17 km |
Chilometri sforzo: | 39.7 kmsf |
Durata: | 10 ore |
Capanne raggiunte: | Capanna Scaletta |
Difficoltà
Commento
Raggiunta la Val Camadra è possibile lasciare l'auto nel posteggio posto prima della sbarra all'Alpe di Fontana San Martino. Da qui si può salire seguendo il sentiero oppure in modo più dolce seguendo la strada. Arrivati a Pian Geirètt si prosegue lungo il sentiero ufficiale che porta alla Capanna Scaletta oppure, in alternativa, dalla via diretta che sale ripida sotto la capanna. Questo sentiero è ben visibile e non presenta particolari difficoltà. Nonostante ciò è da ritenersi un sentiero pericoloso, soprattutto se percorso in discesa o quando il terreno è bagnato, per il fatto che è molto esposto, in particolare nella metà alta. Due cartelli, uno all'inizio ed uno alla fine, sconsigliano il passaggio a chi non è esperto. Raggiunto il Brenno della Greina, salendo dal sentiero normale, si notano sulla sinistra dei segni bianco e blu staccarsi dal sentiero e inoltrarsi nella pietraia a nord del fiume. Questo sentiero si immette poi in una gola molto bella, che presenta rocce di molti colori alternate a tratti più erbosi. Vi sono però dei punti dove la traccia diventa molto stretta (10 cm) e bisogna camminare con la massima attenzione. Chi non se la sente può sempre aggirare la gola seguendo il sentiero che porta al Passo della Greina e lasciandolo, poco dopo la quota 2379 metri, per dirigersi verso nord. In entrambi i casi si raggiunge il Piano della Greina, dove sono visibili, a nord del fiume, i paletti che segnalano l'inizio del sentiero che porta alla Fuorcla Sura da Lavaz. Seguiamo questa traccia verso nord e saliamo fino a giungere poco sotto la bocchetta. Qui si lascia il sentiero e si prosegue lungo le pietraie verso nord-est. Si aggira la sporgenza di quota 2853 metri e ci si dirige poi verso nord fino a portarsi sotto il Piz Valdraus. L'ultimo tratto lo si sale verso N-N-O. A questo punto l'idea era di salire sul Piz Gaglianera seguendo la cresta nord-ovest, ma visto che il lato nord era ancora ricoperto di neve, ho preferito aggirare il pizzo e salire da sud. Questo itinerario non presenta particolari difficoltà a parte gli ultimi 20 metri circa dove il pendio diventa più ripido (T4+). Se si resta sulla cresta S-S-E ci sono delle rocce stabili ma grosse che obbligano a fare brevi passaggi di arrampicata (2° grado). Se invece si risale più verso ovest le rocce diminuiscono ma resta un pendio detritico abbastanza friabile. Da questa parte c'è perfino, a tratti, una traccia che sale. Per quanto riguarda l'acqua ci sono diversi ruscelli fino alla capanna, dove poi c'è una fontana. In seguito c'è il Brenno della Greina e più in alto c'è il ruscello che collega il secondo laghetto con il primo. Poi ci sono ancora alcuni ruscelli nella conca a sud del Piz Valdraus, a quota 2900 metri circa. Da li in su non c'è più niente.
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