Madom da Sgióf
Informazioni
Data: | 26 giugno 2023 |
Altezza Massima: | 2265 m |
Dislivello: | 1680 m |
Lunghezza: | 12.5 km |
Chilometri sforzo: | 34.9 kmsf |
Durata: | 9 ore e 40 minuti |
Capanne raggiunte: | Capanna Starlaresc |
Laghetti raggiunti: | Lago del Starlarèsc da Sgióf |
Difficoltà
Commento
Oggi decido di andare in Val Verzasca e di raggiungere il Lago del Starlarèsc da Sgióf. Continuerò poi a salire fino ad arrivare anche sul Madom da Sgióf.
La gita comincia dalla località di Piee, mezzo chilometro prima di Brione, dove è presente un parcheggio sterrato a pagamento (10 franchi per l'intera giornata). Comincio quindi a camminare lungo il sentiero che sale a Pianesc dopodiché proseguo fino a Màtar. Raggiunto questo luogo, c'è un tratto di discesa di circa 50 metri di dislivello prima di raggiungere il bivio a quota 1244 metri. Il sentiero di sinistra prosegue verso l'Alpe di Sgióf mentre quello di destra sale dritto fino al lago che voglio raggiungere. Io seguo quest'ultimo che è segnalato in bianco-blu anche se secondo me la difficoltà resta sul T3, con alcuni passaggi T3+. I tratti più difficili sono infatti stati attrezzati con scalette, maniglie di ferro o catene che aiutano la salita che resta comunque abbastanza ripida. A quota 1514 metri si attraversa il Valegg di Gann su delle rocce abbastanza lisce e questo passaggio potrebbe diventare pericoloso, in caso di forti piogge, a causa dell'ingrossamento del fiume. Proseguo quindi la salita fino ad arrivare alla Corte di Starlarèsc dove è presente anche la Capanna Starlaresc, un bellissimo edificio in pietra ancora col tetto in piode. Dall'altra parte della valle svetta maestoso il Poncione d'Alnasca con la sua spettacolare parete sud.
A poca distanza dalla capanna è situato il Lago del Starlarèsc, famoso per ospitare dei tritoni neotenici, cioè dei tritoni in cui sono presenti delle caratteristiche morfologiche e fisiologiche tipiche delle forme giovanili come le branchie. Questo permette loro di restare in attività tutto l'anno, anche d'inverno sotto il ghiaccio. Ho provato a cercarli ma sono riuscito a vedere solo tritoni normali, senza branchie.
Dopo una pausa riparto lungo il sentiero che sale verso sud-est fino a raggiungere la sella ad ovest del Motarüch. In seguito risalgo la cresta nord-est del Madom da Sgióf, dove sono presenti alcuni passaggi un po' più delicati ma non difficili, fino ad arrivare in cima.
Per il ritorno scelgo invece di scendere al Passo Deva lungo un sentiero simile al precedente e senza particolari difficoltà. Dal passo torno poi di nuovo al lago e, seguendo lo stesso percorso del mattino, raggiungo di nuovo a Piee.
Acqua
C'è una fontana alla partenza a Piee, una a Pianesc ed infine una molto utile vicino alla Capanna Starlaresc. C'è poi un ruscello dopo Màtar e il fiume Valegg di Gann che si attraversa a quota 1514 metri (entrambi visibili sulla carta nazionale).
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