Cima di Fojorina e Denti della Vecchia
Informazioni
Data: | 18 maggio 2010 |
Altezza Massima: | 1809.6 m |
Dislivello: | 1200 m |
Lunghezza: | 16 km |
Chilometri sforzo: | 32 kmsf |
Durata: | 8 ore |
Capanne raggiunte: | Capanna Pairolo |
Difficoltà
Commento
Per questa gita sono partito da Petrolzo, dove vi sono pochi posteggi. Mi sono diretto da prima verso Usin e poi ho continuato verso il Mataron. 40 metri circa più in basso della cima vi è poi un sentiero (non segnato sulla cartina) che conduce direttamente alla Capanna Pairolo. Da qui sono poi salito sul Mataron dove vi è una grossa croce ed in seguito ho preso il sentiero che conduce all'Alpe Pianca Bella. A quota 1600 metri si incontra un cartello, raggiunto il quale si deve curvare di 90° verso destra, salendo di 5-6 metri, fino a raggiungere il poco visibile sentiero che porta al Passo di Fojorina. Dal passo si segue poi la cresta fino alla vetta. Si ridiscende poi fino al Passo di Pianca Bella e si prosegue sul sentiero che costeggia la cresta fino alla Cima dell'Oress. Il sentiero è sempre ben visibile fino a quota 1550 metri circa, dove viene raggiunto da un altro sentiero proveniente dall'Italia. Da qui il sentiero che ho seguito diventa sempre meno visibile e si incrocia con altri sentierini, rendendo difficile seguire la via corretta. In una maniera o nell'altra si raggiunge la capanna e da quest'ultima si riparte verso il Passo Streccione, sempre su sentieri ben visibili. A questo punto ho provato a salire il Sasso Grande, ma a metà strada ho rinunciato per via del forte vento. Il sentiero comunque parte dal passo appena citato e sale dritto verso la vetta. Dopo una decina di metri si incontra un altro sentiero che si dirige, senza salire, verso ovest-sud-ovest. Da questo sentiero si può raggiungere la sella prima del canale, ma presenta un passaggio un po' brutto (II grado). Il sentiero che sale verso ovest-nord-ovest, raggiunge anch'esso la sella, ma è un po' più semplice dell'altro (anche se un po' più panoramico). Raggiunta la sella, dopo pochi metri si raggiunge un canale largo come una persona, dentro il quale prosegue il sentiero. Come detto, a causa del forte vento, sono ridisceso al Passo Streccione. Dal passo scende, lungo un canalone, un sentiero che subito si divide in 2-3 sentieri e rende difficile capire quale sia quello migliore. Ci sono alcuni punti un po' più complicati (T4) prima di raggiungere finalmente il bosco, dove il sentiero torna uno solo e non più difficile [aggiornamento: il sentiero è stato migliorato e ora non ci sono più passaggi T4, ma solo T3]. Da qui si raggiunge Cioascio e poi infine si ritorna a Petrolzo.
Commenti (0)