Cima Calescio e Camoghè
Informazioni
Data: | 30 ottobre 2022 |
Altezza Massima: | 2228 m |
Dislivello: | 840 m |
Lunghezza: | 7.8 km |
Chilometri sforzo: | 19 kmsf |
Durata: | 4 ore e 30 minuti |
Difficoltà
Commento
L'obiettivo della gita di oggi è la Cima Calescio, una montagna situata vicino al Camoghè, tra la Val di Serdena e la Valle di Caneggio.
Per prima cosa raggiungo l'Alpe di Serdena percorrendo la strada militare che sale da Isone e che generalmente di domenica è aperta al traffico. Comincio quindi a camminare seguendo la traccia che porta a Travorno Maggiore dopodiché proseguo lungo la cresta che sale verso nord. A 1900 metri di quota attraverso il pendio verso sinistra fino a raggiungere la Cima Calescio dove è presente un ometto di sasso. Tutto il percorso fatto fino a qui non presenta particolari problemi.
Ora però voglio provare a raggiungere il Camoghè da questa parte visto che è dal 2009 che non ci salgo più. Per prima cosa torno indietro e seguo la cresta fino alla cima quotata 2103 metri. Proseguo quindi verso la vetta successiva, alta 2202 metri, che risalgo dal versante ovest. L'unico tratto un po' più impegnativo lo incontro a quota 2160 metri dove la cresta si fa più ripida e un po' più esposta. Niente di troppo difficile comunque. Arrivato in cima, il Camoghè si staglia in tutta la sua bellezza proprio davanti a me. Ora non mi resta altro da fare che scendere di una ventina di metri per raggiungere la sella che separa le due montagne e subito dopo risalire un piccolo tratto roccioso (I grado di arrampicata, vedi foto) che mi permette di raggiungere i prati sovrastanti. Ancora 35 metri di salita e sono in cima al Camoghè dove trovo un altro ometto di sasso.
Sulla vetta stanno arrivando decine di persone e quindi decido di spostarmi vicino alla cappella per mangiare qualcosa. Comincio poi a scendere seguendo il sentiero ufficiale che porta alla Bocchetta di Revolte dopodiché proseguo verso Corte Lagoni dove è presente un piccolo stagno. Un ultimo tratto di discesa e raggiungo infine di nuovo l'Alpe di Serdena.
Riguardo all'acqua, c'è una fontana a Travorno Maggiore e poi un ruscello dopo Corte Lagoni.
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